E fanno undici. Undici vittorie consecutive per la corazzata giallorossa messa a punto da
Luciano Spalletti. Record assoluto in un campionato di Serie A. La Roma domenica sera all'Olimpico si sbarazza con relativa facilità di una Lazio scesa in campo con il giusto furore agonistico, ma poi incapace di una reazione importante e costretta a cadere sotto i colpi di
Taddei prima e del baby
Aquilani poi (servito da un
Mancini più brasiliano che mai). Della Lazio si ricordano solo il palo di
Rocchi a inizio match e una veronica di Paolone
Di Canio a centrocampo che se ne va in mezzo a tre avversari. Troppo poco per venire a capo di una Roma così forte da incutere paura in zona Champions' ai nerazzurri di
Roberto Mancini, ora con sole 4 lunghezze di vantaggio. E domenica c'è Roma-Inter: l'esame di maturità .
In vetta alla classifica pochi problemi per le tre grandi: la Juventus si sbarazza con facilità del nuovo Lecce targato
Rizzo-
Paleari. Il Milan a Palermo ottiene 3 punti importanti per il morale, grazie ai gol del solito
Shevchenko e dell'evergreen
Pippo Inzaghi. L'Inter (senza l'Imperatore messo fuori causa da una squalifica quantomai contraddittoria) abbatte l'Udinese, sempre più a rischio a soli 4 punti dalla terz'ultima.
Gli anticipi del sabato offrono mille emozioni: prima Reggina-Livorno 1-1 (
Sor Carletto ottiene un punto preziosissimo al Granillo: impresa mai facile), poi Parma-Fiorentina 2-4 (
Toni va a vuoto ma ci pensa il bulgaro
Bojinov ex Lecce a far sorridere Della Valle).
L'Ascoli riesce a vincere al 90o grazie al gol di
Cariello, stendendo un Messina poco lucido e incisivo. Il Cagliari di
Sonetti agguanta in extremis un insperato pari ai danni del Chievo allenato da
Bepi Pillon (gol del pareggio del centrocampista
Gobbi, giocatore molto interessante). Empoli e Treviso (2 squadre nelle ultime 3 posizioni della classifica) impattano sull'1-1 (
Riganò Il Grande torna a far gonfiare la rete dopo mesi di astinenza). Clamorosa poi la vittoria del Siena contro la Sampdoria, non nuova a debacle di tal fatta. Speriamo per i blucerchiati che il ritorno di bomber
Bazzani possa coincidere con una stagione di nuovi successi: così non va.
Il MIGLIORE della settimana è
Valeri Bojinov: si allena all'ombra di Toni, coglie le occasioni per mettersi in luce quando gioca, è maturato anche grazie alla società e al ds gigliato
Pantaleo Corvino. Il futuro è suo: c'è da scommetterci.
Il PEGGIORE della settimana è
Dejan Stankovic: gioca male e fa male. Suo il fallo di reazione, non punito dall'arbitro, nei confronti di un giocatore dell'Udinese. La Società interista avrà anche ragione a lamentarsi contro l'utilizzo della prova tv a senso unico, ma i suoi tesserati non fanno nulla per venire incontro al Giudice Sportivo. Cattivo.