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martedì, marzo 07, 2006

[POLITICA] La singolarita' di Montezemolo.

Leggo dal sito del Corriere della Sera:
Non deve essere piaciuta a Silvio Berlusconi l’intervista del presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, pubblicata domenica dal Sole 24 Ore nella quale il leader degli imprenditori parla di un’Italia che «non va» e di un governo che per la competitività delle aziende ha fatto «poco o nulla». E così ieri, dai microfoni di Telelombardia, il presidente del Consiglio ha replicato. Con durezza. «Quella fatta da Montezemolo al governo non è la critica degli industriali italiani, ma la critica di Montezemolo. La grande maggioranza degli industriali non teme né per il proprio futuro né per quello della propria azienda».

Spieghiamo perché Montezemolo sbaglia. E' peraltro abbastanza curioso che a smentire il Presidente di Confindustria sia un quotidiano molto vicino a Confindustria stessa, proprio quel Sole 24 Ore che, solo qualche settimana fa, pubblicava i risultati di un'inchiesta realizzata fra gli imprenditori italiani (consultala qui). Subito i risultati: il 42% dichiara di voler votare il centro destra guidato da Silvio Berlusconi e il 29% il centro sinistra guidato da Romano Prodi. Disaggregando i dati si può notare che nell'industria, e soprattutto nel commercio, prevale nettamente il voto per la Cdl. Nemmeno la dimensione aziendale pesa così tanto sul voto, ma anche in questo caso una relazione esiste: tra gli imprenditori piccoli e medi prevale la Cdl, mentre tra i titolari di aziende sopra i 50 dipendenti prevale il voto per l'Unione. Insomma, chi fattura di più vota a sinistra (è probabilmente anche il caso del dott. Luca Cordero, forse poco vicino ai problemi economici dei piccoli-medi imprenditori). Le aspettative su un eventuale governo Prodi sono basse nel complesso, ma anche in questo caso vale il colore politico degli intervistati. Chi ha deciso di votare Prodi, come è attendibile, dà un giudizio positivo anche se senza grandi entusiasmi mentre tra gli imprenditori di destra prevale un netto scetticismo.
Ma su argomenti caldi, come costo del lavoro e contratti, per esempio, si registra una ampia convergenza tra imprenditori che votano Berlusconi e imprenditori che votano Prodi.
Per gli uni e per gli altri la riduzione del costo del lavoro e la differenziazione dei contratti per aree geografiche sono priorità condivise. Sul costo del lavoro sono addirittura di più in percentuale gli imprenditori di sinistra a ritenere la sua riduzione come l'intervento di politica economica più favorevole alla loro azienda. E' quindi su questo punto che i politici dei due schieramenti devono assolutamente convergere.
Alla luce dunque di questa disamina sui dati prodotti dal quotidiano economico è impossibile dissentire dalla puntualizzazione del Premier che giudica l'intervento di Montezemolo assolutamente personale, e non descrittivo di un sentimento comune tra gli industriali italiani. Quella di Montezemolo è, insomma, un'anomala singolarità.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Anche il suo conto in banca è una anomala singolarità.....probabilmente perchè è l'unione delle singolarità di Gnutti e Consorte....

martedì, marzo 21, 2006 12:03:00 AM  

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