
Siccome Prodi dice di se stesso di essere un leader forte, capace di tenere insieme con il suo carisma forze politiche che neanche il
Bostik riuscirebbe ad attaccare, ci aspetteremmo che quello che Lui chiede gli altri facciano.
Ma siccome Lui non conta nulla,
domanda una cosa (
«Ho chiesto ai ministri di non fare dichiarazioni senza prima avere preso decisioni collegiali») e gli alleati ne fanno un'altra. A partire dal redivivo Vincenzo Visco che, infischiandosene delle direttive del suo Capo,
le dichiarazioni le rilascia, eccome.
«Non c'è da fare nessuna campagna di Russia contro gli evasori», forse Visco inconsciamente sa come andarono a finire
questa o
quella di "campagne di Russia" e di ripeterle proprio non ne ha intenzione...
E incalza riguardo all'
armonizzazione (vocabolo assai melodioso ma poco incisivo se si parla di Economia, dove servono numeri e ancora numeri) delle rendite finanziarie e il ripristino della tassa di successione:
«Si faranno tutti e due, vedremo con che strumento tecnico. Non sono cose prioritarie: saranno affrontate ma non nell'immediato». Si faranno, italiani, si faranno. Visco afferma che l'Unione al governo introdurra' nuove tasse. Quelle che in campagna elettorale ha sempre smentito, ma ora, assicura, ci saranno.
Tanto, Prodi la sua corposa donazione senza pagare un euro di tasse l'ha gia' fatta.Gli altri, s'attacchino. Ma Visco non ci dice dove.

Nella foto, "E mo', cazzi vostri!"