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mercoledì, maggio 10, 2006

Un altro finto Presidente di tutti.

E finii per citarmi. Ormai il modus operandi di questa sinistra ai primi passi sta diventando quanto mai ripetitivo. Li conosciamo già a memoria. Le prime parole di Prodi, informato dell'elezione di Giorgio Napolitano, hanno puntato a ricordare che l'ex PCI sara' davvero il Presidente di tutti.
Gli unionisti hanno già accantonato i buoni propositi dell'immediato momento post elettorale, e anzichè tentare veramente di unire il Paese - come amano dichiarare ad ogni pie' sospinto - stanno facendo di tutto per acuirne le differenze.
O sono in assoluta malafede oppure sono assolutamente stupidi.
Ad un'Italia che durante la tornata elettorale appariva palesemente come ben scissa al suo interno fra berlusconiani e unionisti, la sinistra al governo risponde propinando di forza bruta un Presidente della Camera orgoglioso Comunista, un Presidente del Senato già sindacalista CISL e, last but not least, un Presidente della Repubblica che - nella migliore delle analisi possibili - metà del Paese non avverte visceralmente come suo rappresentante. E ci venivano a raccontare che la democrazia era in pericolo con Berlusconi...
La situazione mi pare essere assai grave. Sia chiaro a tutti il meccanismo di funzionamento della macchina mancina al potere.

In campagna elettorale qualcuno dei lettori può essere stato persuaso dalle parole di miele che nonno Romano profondeva riguardo la bontà d'intenti che la sua coalizione, a dir la verità già evidentemente ingarbugliata, proponeva. Ora, che in un modo o nell'altro, hanno acquisito una sottile - sottilissima, quasi inesistente - maggioranza e di conseguenza il diritto-dovere al governo del Paese, stanno manifestando in tutta la loro arroganza la tecnica di comportamento preferita.

In primis, Prodi. Romano si palesa, suo malgrado, come una marionetta che si muove a comando dei partitini che dettano le regole, dei mastelliani che impongono i loro voleri, dei DS che, tracotanti, hanno puntato e centrato il bersaglio grosso. Lui non fa nemmeno tanta paura: fa pena. In fondo conosce anche lui il suo peso politico: più o meno quello di un due di coppe quando la briscola è denari. Zero.
Come prevedibile, tra le file della disUnione è il partito di Fassino a dettare i tempi e il caso dell'elezione del finto Presidente di tutti è a tal proposito emblematico.
I DS prima presentano D'Alema come loro candidato: la CdL non può - è chiaro - accettarlo. Berlusconi risponde che bisogna trovare delle larghe intese: facciano loro una serie di nomi, i due poli ne discutono e si sceglie per il meglio. I DS ritirano D'Alema e propongono Napolitano: la CdL non può - è chiaro - accettarlo. Berlusconi e gli alleati rispondono come sopra. Ma per i DS il rischio sarebbe troppo alto: non avere un Presidente della Repubblica amico vorrebbe dire mettere a repentaglio la vita di questa legislatura un giorno sì e l'altro pure. E le poltrone di Roma, si sa, sono particolarmente comode.
Allora si parte con il siparietto della scheda bianca. Consci che le prime tre tornate per l'elezione del Colle sarebbero state totalmente inutili (non hanno i numeri e Napolitano non era certo la persona adatta per un'elezione al primo scrutinio), gli unionisti hanno provato da subito a stabilire contatti sotteranei con le schegge impazzite della CdL, trovando efficace riscontro nei soliti folliniani che dovranno sicuramente provarci un gusto tutto particolare ad essere derisi a destra e a manca.
Come al solito poi, quando bastano i loro soliti scribacchini, l'Unione si unisce: e Napolitano fu.
Si assumano la reponsabilità del loro operato: eleggere un Presidente della Repubblica con 543 voti su 993 votanti, con la forza, senza tentare neppure il dialogo su una rosa di nominativi, è il piu' patente dei segnali del loro sprezzo per chi a loro è contrario.
Non si accorgono che oltre agli italiani che li hanno votati, ce ne sono altrettanti e forse anche di più che li preferivano a casa ad interessarsi di bricolage piuttosto che di politica. Che è tutta un'altra cosa.


UPDATE: non posso non citare il mio amico PA che presenta, con parole loro, la coerenza di sinistra.

IlNano
Nella foto, il colore preferito dagli italiani.

13 Comments:

Anonymous Anonimo said...

come mai questo nuovo blog? per PA, che notoriamente nutre avversione per le tecnologie, il buon vecchio cannocchio va più che bene...:D

linka pure mauri; ho appena postato un altra cosetta...so già che ti piacerà!
a presto.

mercoledì, maggio 10, 2006 5:25:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

dopo 5 anni in cui l'ex-premier ha fatto il cazzo che ha voluto senza alcun rispetto per le istituzione, portando avanti solo gli interessi suoi e dei suoi amici mi rattrista sentire che c'è ancora gente stupida e ignorante come te che lo difende. ormai siamo al paradosso, servono gli ex comunisti a fare lezione di rispetto delle istituzioni, lo stronzo di berlusconi non si è mai comportato da uomo delle istituzioni ma solo da imprenditore del nord snob e arricchito...da berlusconi insomma. ora rimane solo il DOVERE di farlo uscire dalla politica perchè fin quando ci sarà lui il levello del dibattito sarà troppo basso. forse gli vai dietro perchè sei nano e ignorante come lui, mi auguro almeno che tu abbia una parte del suo successo altrimenti considerati fallito già da ora.
saluti
una persona di sinistra

mercoledì, maggio 10, 2006 5:34:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ pa: il Nano invece tende alla tecnologia! Rilevo con piacere il placet al link del tuo post e ti invio un saluto!
@ anonimo: siamo alle solite, mi pare. L'insulto gratuito, che non mi scalfisce -ricordalo-, serve semplicemente a evidenziare la pochezza dei tuoi ragionamenti. Non regge la tua tesi dell' 'ex-premier che ha fatto quel cazzo che ha voluto', perche' non mi risulta questa situazione abbia precedenti nella storia italiana. E poi, gli unionisti non erano fatti di ben altra pasta? Moralmente superiori, antropologicamente avanti: non sara' invece che sono dei politicanti di bassa lega?
Saluti
Il Nano (una persona non certo di sinistra)

mercoledì, maggio 10, 2006 6:42:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Io penso che adesso il vero problema diventi D'Alema... che a tutti i costi vorrà vendicarsi del fatto che non è stato tenuto in considerazione dallo stesso Prodi!!! - www.innocente.biz

mercoledì, maggio 10, 2006 6:57:00 PM  
Blogger Lo PseudoSauro said...

Anonimo si scrive: "le Istituzioni"... con la 'i' finale e l'iniziale maiuscola. Gia' questo chiarisce la conoscenza della materia che gira dalle vostre parti. Quanto a quello che avrebbe fatto "il cazzo che ha voluto" evidentemente non l'ha fatto abbastanza, ma stai tranquillo che la prossima volta non fingera' di avere a che fare con gente onesta. L'Italia non e' il Madagascar e la UE non ha interesse a sputtanarsi piu' di quanto gia' non sia solo perche' qui qualche ritardato vuole assaggiare il frutto di K. Marx. Siamo l'unico paese occidentale cosi' conciato; non e' una cosa che passa inosservata. Auguri per la tua licenza elementare.

mercoledì, maggio 10, 2006 7:16:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ anonimo: beh sicuramente qualcuno (se non Prodi stesso) dovra' prendersi la briga di spiegare al Massimo nazionale perche' tra due diessini ex PCI Napolitano va bene e lui no.
@ pseudosauro: dicono che Berlusconi ha fatto quel cazzo che ha voluto?!? E questi? Sono al Governo da 1 mese e sono gia' stati in grado di distruggere il valore delle piu' alte cariche istituzionali...
Il Nano

mercoledì, maggio 10, 2006 11:52:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

credi veramente che berlusconi volesse un candidato condiviso?
la loro rosa è scattata solo quando era chiaro che l'unione avrebbe rinunciato a d'alema, ma non ad un Ds, quindi fai tu.
se avesse scelto un candidato condiviso avrebbe perso un argomento, l'unico, di campagna elettorale.

giovedì, maggio 11, 2006 9:17:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

il punto è che la rosa avrebbe dovuto presentarla l'Unione.
questa non l'ha fatto perché quello scranno spettava ai ds, i quali, però, non potevano presentare quattro nomi.
in primis perché all'interno del partito mancano quattro figure di rilievo idonee a ricoprire la carica.
secondariamente perché tale modus operandi avrebbe offerto all'opposizione una finta rosa di nomi.
terzo perché quest'operazione avrebbe elevato allo stesso piano di D'Alema altre tre figure interne al partito, con conseguente destabilizzazione negli equilibri interni dei ds.

giovedì, maggio 11, 2006 9:50:00 AM  
Blogger Maurizio said...

@ mario fucito e anonimo: la questione e' semplice. L'Unione aveva predicato la necessita' di trovare larghe intese nella scelta dei nomi da assegnare a importanti cariche istituzionali, lamentandosi dei comportamenti tenuti dalla vecchia maggioranza nei 5 anni di governo. Hanno proposto due nomi, entrambi DS, per i motivi che ho scritto. Due nomi evidentemente inaccettabili per la CdL. Allora, al diavolo le larghe intese e si sono votati da soli il Presidente della Repubblica. Questi sono i dati di fatto. Il resto e' fumo.

giovedì, maggio 11, 2006 8:30:00 PM  
Blogger uomolibero said...

le ultime elezioni politiche hanno diviso il paese, tanto che non esiste una vera maggioranza.
Ma non è una novità.
Le coalizioni fittizie (i partiti stanno insieme solo per non sparire), l'odio per berlusconi ed in genere il fallimento repubblicano impediscono un quadro chiaro e stabile.

Per quanto riguardo il capo di stato, quando mai un presidente della repubblica è stato di tutti?
Mai!, perchè è sempre un politico scelto dai partiti e quindi di parte.
Chi crede ancora nelle favola repubblicana del presidente superparte o è in assoluta malafede oppure è assolutamente stupido.

Anche per questo io sono un monarchico.
W il Re!

venerdì, maggio 12, 2006 10:30:00 AM  
Blogger Maurizio said...

@ uomolibero: e chi sarebbe il Monarca? Con che criterio lo selezioneremmo? Proponiamo Luciano Moggi Re d'Italia? Dai...

Il Nano

venerdì, maggio 12, 2006 5:55:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

non concordo

lunedì, maggio 15, 2006 12:14:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ anonimo: con che cosa?

lunedì, maggio 15, 2006 12:21:00 PM  

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