...E ANDIAMO AVANTI!...E ANDIAMO AVANTI!realizzato da Fratelli d'Italia

martedì, giugno 06, 2006

Il Nano intervista l'on. Palmieri.

Gli strascichi polemici a seguito delle ultime elezioni politiche del 9 e 10 Aprile non si sono ancora sopiti. L'esito delle urne è stato analizzato sotto molti punti di vista, e sotto molti profili restano numerosi e prepotenti i dubbi sulla regolarità dello spoglio dei voti espressi democraticamente dagli italiani. Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo la presa di posizione della Corte di Cassazione con una sentenza che lasciava, in pratica, tutto com'era, aveva espresso la proposta che si procedesse ad un riconteggio delle schede, riconteggio che pareva più che necessario dato il divario estremamente esiguo (24.755 voti alla Camera) tra le due coalizioni.
E la battaglia del re-count non è ancora estinta.

Il Nano ha intervistato l'on. Antonio Palmieri, deputato alla Camera eletto nella lista di Forza Italia, uno degli artefici del sito Ricontiamo.com, ponendogli qualche domanda sull'immediato futuro dell'iniziativa.

On.Palmieri, come è nata l'idea di Ricontiamo.com ?

L'idea è nata dagli amici de Il Giulivo e nel giro di poche ore è andata online. Io l'ho saputo tramite tre sms da tre persone che non si conoscevano tra loro e poi ho visto crescere di ora in ora l'iniziativa. Era impressionante: c'era un ritmo di adesioni di decine di firme al minuto. E' stato entusiasmante...

Ora siamo vicini alle 140 mila firme. Questo risultato è per voi un successo...

Certo che sì! Essendo state raggiunte in meno di quattro giorni, tra mille difficoltà tecniche dovute proprio al successo dell'iniziativa [il server era spesso down nei primi momenti di vita del sito, NdR], senza il supporto della grancassa dei media tradizionali e in un paese come il nostro dove questo tipo di iniziative sono ancora agli albori, beh reputo sia stato proprio un successo.


E ora, come avete intenzione di impugnare l'adesione di questo cospicuo numero di persone?

Per quanto mi riguarda mi sono messo a disposizione degli ideatori del sito per fornire loro informazioni e contatti con altri parlamentari impegnati direttamente nelle commissione addetta al riconteggio. In questo modo il sito potrà essere alimentato di notizie che magari non si trovano nei media e dare conto ai firmatari e a tutti dell'andamento esatto delle cose.

Quindi si potrebbe arrivare ad un effettivo riconteggio delle schede oppure quali altri metodi intendete seguire per far valere le ragioni di chi vi appoggia?

La commissione presieduta da Donato Bruno inizierà entro poche settimane il suo lavoro, cominciando ad analizzare un cospicuo campione di schede. Dall'esito di questa prima azione potremo saperne di più e decidere come far valere la voce di chi ci supporta e il buon diritto di tutti gli italiani di sapere come sono veramente andate a finire le elezioni.

E per il referendum imminente cosa ci dice?

Dico che intanto un modo di "ricontare" a portata di mano di tutti c'è: il 25 e 26 giugno andare a votare sì al referendum confermativo della riforma costituzionale.



Grazie all'on. Palmieri per la disponibilità e la cortesia manifestata: noi che abbiamo posto la nostra firma col solo scopo di sapere chi veramente ha vinto le elezioni politiche manteniamo viva ancora una speranza di conoscere la verità.
Buon lavoro, onorevole!


IlNano
Nella foto, una delle firme raccolte?

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Com'è che potrebbe fare una grassissima risata su internet??

martedì, giugno 06, 2006 2:18:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Anch'io ho firmato su Ricontiamo!!

martedì, giugno 06, 2006 4:42:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Sì buon lavoro e salutaci quei 60 parlamentari che non sanno ancora se si possono sedere su quelle poltrone...

mercoledì, giugno 07, 2006 12:57:00 AM  
Blogger Maurizio said...

@ giordano bruno: ahahahahaha.
@ fausto de vitiis: bravo!
@ anonimo: ma tanto purtroppo ormai ci sono seduti...
Il Nano

mercoledì, giugno 07, 2006 4:41:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Come lo vogliamo chiamare? Un'inchiesta portata avanti da giornalisti che vogliono rimanere anonimi? Un giallo di fantapolitica che racconta fatti inventati (e solo verosimili)?
Un romanzo di attualità ...
Iniziamo dai fatti: il sospetto che qualcosa non sia andata per il verso giusto nelle passate elezioni del 9/10 aprile l'abbiamo avuto in tanti. Qualcuno, prima degli altri, ha iniziato a gridare ai brogli, a chiedere l'intervento degli ispettori dell'ONU. Mettendo in imbarazzo gli organi di controllo, il (suo) ministro degli interni e rovinando (ancora una volta) l'immagine dell'Italia all'estero.
Ma se ci sono stati dei brogli, come è possibile che tutti i sondaggi sono stati smentiti? Tutti i titoli di giornali, anche quelli stranieri, che davano il Caimano (che nel libro viene chiamato Tycoon) perdente, si sono sbagliati?

Si è detto, per rendere credibile l'incredibile, che Berlusconi ha portato al voto tutti gli indecisi, rastrellando i voti. Può essere vero: ma allora tutti gli indecisi (quel famoso 5% che ribalta i sondaggi) hanno votato per il polo? Solo in certi comuni e non in altri?

Il libro mostra racconta una storia incredibile: la storia del broglio. Potete crederci, oppure potete fare come sta facendo la sinistra adesso. Finta di niente, e pensare che questa, per dirla alla Lucarelli, è una storia che non è mai esistita.Il broglio è un "romanzo simultaneo" con più personaggi, dai politici (il Tycoon-Berlusconi e il Curato/Prodi) ai giornalisti (le cui testate sono celate da nomi di comodo, come Diorama per il Corriere e La Pagina anzichè il Foglio di Ferrara).
Nella giornata delle elezioni, quando tutti danno per vincente, con ampio margine, la coalizione del Curato, un investigatore privato "Il biondo", si presenta dal capo della Mobile per segnalagli dei brogli nelle elezioni. Non viene creduto.Si presenta anche da un giornalista amico, Freddy detto l'Inviato, per raccontargli la sua scoperta: ma anche il giornalista ha altro per la testa e non da conto alla rivelazione.
Ma quando, la sera del lunedì, gli italiani scoprono che tutte le previsioni del pomeriggio stanno per essere smentite e che il Tycoon starebbe per effettuare il sorpasso, qualcosa scatta nella testa del giornalista, che inizia una sua indagine, cercando di rimetersi in contatto col Biondo. Che nel frattempo è irreperibile.

La storia finisce come sappiamo: il Tycoon perde, di poco, le elezioni, lamentando brogli, tutti da una parte. E il centrosinistra zitto. Un cadaverico Fassino (le libro chiamato il Magro) annuncia alla pizza che da ore era in attesa che l'Unione aveva vinto le elezioni. Come se volesse mettere le mani avanti: un gesto che col senno di poi dei brogli, assume tutto un altro significato.

Come è stato possibile il broglio? Con l'utilizzo delle schede bianche, con la nuova legge elettorale (che nemmeno io conoscevo prima di leggermi questo libro) e col voto elettronico.

con la nuova legge elettorale i sei membri della commissione lettorale erano ridotti a 4. E qusti quattro potevano scegliere tutti gli scutatori iscritti all'albo, senza sorteggio. L'obbligo di rappressentanza della minoranza non era più previsto per legge. I 4 membri erano imposti dalla maggioranza.
Prima gli scutatori erano sorteggiato: con la nuova legge li sceglievano direttamente i membri della commissione, tra quelli iscritti all'albo di ciascun comune. Peccato che in molti comuni il centrosinistra non avesse iscritto i suoi. A fine ottobre 2005 si scopre che l'Unione ha dimenticato di iscrivere i suoi scutatori all'albo: i loro deputati dicono, cadendo dal pero "non c'era stato un intervento in aula su questi temi"
I rappresentanti di lista possono andare al seggio ma, con la nuov legge, non fanno lo spoglio. Se c'è la truffa, quindi, non se ne accorgono.
Il Sindaco (uno dei giornalisti che investiga sui brogli) conclude dicendo "uno mi dovrebbe spiegare perchè un capo del Governo terrorizzato dai brogli, prepara e fa votare una legge elettorale come questa". Già, perchè?
Nelle quattro regioni informatiche (tra cui la Puglia, dove è avvenuto il più clamoroso ribaltone) il broglio era ancora più facile: bastava cambiare il voto sul computer. Chi contesta? L'aveva detto anche Grillo in un'intervista, i dati vengono presi dal computer, messi su una chiave e portati nell'ufficio del premier. Nella sala della presidenza del Consiglio.
E ora arriviamo alle schede bianche: da noi si attestano quasi sempre sui tre milioni, l'8%. Sono diventate in queste elezioni circa un milione: ne mancano due. Due milioni sono circa il 5%, il 5% dell'errore dei sondaggi, che ha fatto saltare l'esito delle elezioni. Il 5% in più a Forza Italia.
Leggetevi il libro: rimane una strana sensazione alla fine. Sarà vero? E' la solita fantapolitica che vede complotti dietro tutto? Se è falso, bene. Ma se fosse ...

giovedì, giugno 08, 2006 1:36:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ nana: lascia perdere. Questa e' fantascienza pura. E se il libro di cui tu parli esiste davvero, faccio i miei complimenti a chi l'ha ideato: e' un genio del marketing! Non mi stupirei di vederlo in vetrina edito da Mondadori a breve.
Visto che sei un amante del genere, ti consiglio questo film. E' spettacolare!
Il Nano

venerdì, giugno 09, 2006 3:53:00 PM  

Posta un commento

<< Home