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martedì, maggio 30, 2006

Quali vittorie?

E' andato tutto come si immaginava che andasse, a partire dall'altissimo numero di astenuti. In effetti sembrava scontato che, ad un mese e mezzo dal voto delle politiche, moltissimi italiani avrebbero scelto di andare al mare anziche' al seggio. Come ormai noto ai piu', quando la percentuale di astensionisti e' cosi' alta, a farne le spese e' la CdL. E quando in gioco non entra il leader del primo partito d'Italia, molta gente di votare non ha nemmeno intenzione. In realta' pero' queste elezioni amministrative, da sempre ostiche alla coalizione di centrodestra che non puo' competere sul territorio con un centrosinistra storicamente piu' organizzato e radicato nella locale occupazione del potere, sono andate fin troppo di lusso per gli azzurri. E poco appeal hanno le dichiarazioni come al solito trionfanti di un Prodi che si riscopre cabarettista (sempre pronto alla battuta nel rispondere agli amici giornalisti), o di un Fassino - forse riferendosi alle titaniche vittorie di Campobasso o Lucca - che parla di "diffuso successo del centrosinistra".
Bene, vediamo quanto diffuso.
Nel mezzogiorno d'Italia, l'unico dato politico che interessava valutare erano le Regionali in Sicilia, stravinte dal bistrattato Cuffaro con uno scarto di 18 punti percentuali tra le coalizioni (e 12% tra i candidati). Nelle altre regioni i vari comuni si spartiscono il bottino, tranne in Calabria la quale rafforza il suo status di regione "rossa" in scia dei risultati delle politiche: Reggio Calabria torna al centrosinistra allineandosi al resto del territorio. Esulando da questo precipuo dato, e' chiaro non si ha voglia di cambiamento nonostante tutti gli indicatori nazionali la stimino da decenni tra le regioni meno dinamiche e meno evolute del Sud e d'Italia. Qui il buongoverno non e' necessario: basta essere presenti a fini clientelari sul territorio e il gioco e' fatto. E indovinate quale delle coalizioni e' maestra in questo?
In Campania la citta' di Napoli si conferma devota alla Jervolino, ma bene ha fatto il candidato Malvano a ricordare che troppe stranezze hanno imbruttito la campagna elettorale, con arresti e indagini che hanno riguardato anche esponenti della Margherita, notizie mantenute accuratamente in background dalla libera stampa nazionale. E in Campania la situazione e' un po' piu' variegata di come la vogliono disegnare, se e' vero come e' vero che a Caserta, per esempio, si andra' si' al ballottaggio, ma ben poche sono le chances unioniste di contrastare il candidato azzurro.
A Roma Veltroni, come ampiamente prevedibile, fa incetta di voti: era il candidato uscente e, come dovunque del resto, partiva favorito. Nell'Urbe, d'altronde, anche il poco abile Francesco Rutelli era stato capace di governare degnamente.
Al centro gli altri test importanti erano nelle Marche, dove Ancona e Fermo si dividono la posta: l'una all'Unione, l'altra alla CdL.
Le politiche del 9-10 aprile avevano mandato segnali sconfortanti alla coalizione di Prodi per il voto nel nord Italia: segnali che vengono confermati e si acuiscono, e non si capisce il tentativo mancino di raccontare un Settentrione che non esiste nella realta' ma solo nel loro wishful thinking.
La sola citta' importante che riescono a confermare e' Torino con un plebiscito per il sindaco uscente Chiamparino: ma essa pare piu' una sconfitta della CdL che una vittoria rossa. In effetti e' stato gravissimo l'errore di non avere avuto un candidato sindaco pesante fino a pochi giorni dal voto e avere sostenuto una campagna elettorale non all'altezza di quella ulivista: errori che in elezioni amministrative si pagano a caro prezzo. Forza Italia e' ancora un partito giovane e da queste batoste potra' apprendere le tecniche per il futuro.
Per il resto, pero', il Nord e' quasi un monolite azzurro dove da ovest ad est si rintracciano poche presenze importanti dell'Unione (come alla provincia di Mantova) a cui si contrappongono, per la coalizione di centrodestra, per esempio le province di Imperia, Pavia, Treviso e i comuni veneti di Belluno e Rovigo dove si andra' al ballottaggio sapendo gia' di essere davanti.
E la mazzata alle velleita' di potere di Romano & Co., un colpo da ko, arriva da Milano, dove Ferrante si diceva sicuro di vincere dopo una campagna elettorale giocata sul filo della scorrettezza (come qui si raccontava) e dove l'Unione piu' che in ogni altro punto d'Italia aveva profuso impegno e speranze, conscia che col dopo-Albertini si ripartiva alla pari. Infatti, l'ex prefetto e' rimasto dietro di 5 punti e Letizia Moratti e' il nuovo sindaco di Milano: un'indicazione politica ben precisa, visto che la Moratti e' stato Ministro nel governo uscente e in pochi avrebbero scommesso su una sua vittoria gia' al primo turno. E come se non bastasse questo a togliere il sonno a nonno Romano, decine di migliaia sono state le preferenze accordate a Silvio Berlusconi.
Niente da fare per l'Unione: la questione settentrionale resta una spina nel fianco di Romano Prodi, che ad ogni tornata elettorale fa sempre piu' male.
E ora? Cambia poco e niente: tranne che nel capoluogo lombardo in pochi credevano veramente di poter mischiare le carte in tavola. Il fifty-fifty del mese scorso e' piu' che confermato. Un'occasione in piu' per ribadire l'importanza del riconteggio delle schede.


IlNano
Nella foto, la Moratti esulta con Bruno Ferrante al tappeto.

28 Comments:

Anonymous Anonimo said...

OHHHHHHH era ora,dopo decine di commenti di autosconfitta!
Grazie mille e avanti.

martedì, maggio 30, 2006 2:27:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

D'accordo con Anonimo e d'accordissimo con Nano. E'
da ieri sera, da daw, dall'inizio degli scrutini che dico che la vittoria, tra le città, a Milano ha più peso di quelle di Roma, Torino, Napoli messe insieme anche perchè era abbastanza scontato che nelle altre si andasse alla riconferma. Sopratutto Torino e Roma hanno evidenziato che la Nutella non la puoi battere
offrendo la Pimpirinella. Ormai è una questione tra il governo Prodi e le regioni più avanzate, al Nord come al Sud, praticamente non rappresentate nel suo governo, che ha visto la Sicilia confermare esattamente i risultati delle regionali precedenti non fosse che Mususmeci si è presentato da solo, dopo la fregatura della bocciatura del ponte. Forza Silvio, Forza Azzuri! Mitica Letizia, sei tutte noi, altro che quote rosa, quote Letizia!
Lucetta.

martedì, maggio 30, 2006 3:48:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Hanno poi poco da esultare i mancini, basterebbe guardare alle elezioni amministrative del dopo vittoria nel 2001 quando la Cdl continuò, rivincendo a Milano e battendo Leoluca Orlando in Sicilia, a dimostrare la sua onda lunga con gli elettori, cosa che questo governo non ha certo potuto sfruttare semplicemente perchè questa onda non esiste come non esiste la sua maggioranza reale nel paese.
Per cui avanti con la riconta e impegno da parte di tutti, ma proprio di tutti, per il referendum.
Lucetta.

martedì, maggio 30, 2006 4:15:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

grande post complimenti... sembra che ci abbiano umiliato... in realtà il vero banco di prova sarà il referendum sulla devolution, e li Silvio dovrà dare il massimo e fare una campagna elettorale come quella delle politiche!

martedì, maggio 30, 2006 4:38:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ anonimo: purtroppo i commenti di autosconfitta si fanno quando non ce ne sarebbe motivo e mancano quando si necessiterebbe un po' piu' di riflessione.
@ lucetta: mi piace aver mosso un po' di entusiasmo mostrando con l'evidenza che l'Unione e' ben lungi dall'essere quella maggioranza reale nel Paese a cui aspira. 24000 voti, e col trucco per giunta, non sono sufficienti ad arginare la voglia di "dire no" a questa sinistra. Il referendum potrebbe essere un'altra buona occasione, che speriamo gli italiani prendano un po' piu' sul serio di queste amministrative troppo "assenteistiche".
Quanto alle quote rose, la Moratti ha ribadito di non volerne sentire parlare: "Ho sempre detto che le persone devono affermarsi in base alla loro professionalità e alla loro competenza", una voglia di meritocrazia che a sinistra detestano.
Il Nano

martedì, maggio 30, 2006 4:39:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ oggi: si sa, ormai sono diventati specialisti dei proclami di vittoria fasulli.
Il Nano

martedì, maggio 30, 2006 4:40:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Una vittoriona per la CDL, sembrano dire un pò tutti nel centro destra, per queste amministrative. No, tutti no, qualcuno che mantiene ancora uno spiraglio di lucidità sembra esserci.. I soliti UDC (che ci devon dire.. ma che cazzo ci fanno là dove sono?.. del resto meglio là che di qua..però...), un pò anche Fini che richiama il centro destra ad un'analisi seria.. insomma...Ma chi ha vinto? Ma loro certo!! Loro.. Loro chi? LoroLoro. I soliti che non si rassegnano e abituauti a vendere paccottiglia e pezzi di specchio per gioielli rari, insistono nel dare intonaco ad una facciata che gli crolla addosso.

Non ha pagato urlare, dal 9 aprile ad ora, sgomitare, non riconoscere legittimità dovute. Non paga. Ma insistono.
E io spero coninuino allora, se così... si sentono di vincere.

Perché in Toscana, la mia bella terra, anche Lucca ed Arezzo e anche Grosseto, storicamente del centro destra, sono cadute sotto la scure della volgarità dei loro rappresentanti, consegnando le città a sindaci di sinistra. Abbiamo quindi il cappotto da noi!! Reggio Calabria al centro sinistra ... ohhh, vero. Milano è della Moratti. Dovrebbe sorprendere? Anzi, ci ha sorpreso il testa a testa con Ferrante, che solo un miracolo poteva tenere a quasi-'lì lì- per tutta la sera di ieri.
Cuffaro?...
evvabbé..lasciamo stare.
E magari, invece di farfugliare discorsi un pò tra i denti, ma gridiamolo anche noi, Cristodiddddio una volta tanto...che ci farà male alzare la voce tre secondi per dire la nostra, in mezzo a questo vocio di dementi?

Quindi, dopo questa " grande vittoria" aspetto la chiamata in piazza del popolo di destra e l'aspetto anche dopo il referendum...
Ho già in cantina la maschera delle grandi sghignazzate, pulita e lucida.

martedì, maggio 30, 2006 5:01:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Non capisco tutte queste interpretazioni : invece di star lì a tirar fuori ragionamenti, cazzeggiamenti vari sulle elezioni bastava dira una cosa, una sola, chiara, inequivocabile:

ELEZIONI PROVINCIALI

PRIMA
centrodestra 4
centrosinistra 4

DOPO
centrodestra 3
centrosinistra 5

COMUNI CAPOLUOGO

PRIMA
centrodestra 13
centrosinistra 13

DOPO
centrodestra 4
centrosinistra 14 + 2 ballottaggi tra liste di centrosinistra
(e con 6 comuni ancora da assegnare)

COMUNI NON CAPOLUOGO

PRIMA
Centrosinistra 43
Centrodestra 54
Lista Civica: 4
Centrosinistra-Lista Civica: 1
Centro: 1

DOPO
Centrosinistra: 31
Centrodestra: 22
Ballottaggio: 48

REGIONALI 2000
Centrosinistra: 7
Centrodestra: 8

REGIONALI 2005-06
Centrosinistra: 12
Centrodestra: 3


...c'è da aggiungere altro?

il nano dice di aver vinto?

VA - BENE - COSI'

VA - BENE - COSI'

martedì, maggio 30, 2006 5:21:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ anonimo: la lucidita' alla quale fai riferimento un po' ti manca. Qui nessuno ha parlato di vittoriona della CdL: ti informo che e' accaduto il contrario. I politicanti per bene della democratica sinistra si stanno sbracciando da ieri sera per dire che queste amministrative le hanno vinte loro. LoroLoro... Allora mi sembrava il minimo tentare di fare un po' di chiarezza e vedere in dettaglio CHI ha vinto COSA. Il centrosinistra ha guadagnato Arezzo, Grosseto e Lucca - come tu scrivi - ma ha perso di 20 punti in un'intera regione (la Sicilia), ha perso a Milano, ha perso un po' in tutto il Veneto e in tanto centro-Italia. Pero' ha vinto a Reggio-Calabria... Ti ha sorpreso il testa a testa con Ferrante della Moratti? Vaglielo a dire al tuo prefetto preferito, che 48 ore fa aveva gia' preparato la lista degli assessori.
Poi un'ultima curiosita': la maschera delle grandi sghignazzate e' la stessa che hai indossato quando credevi di vincere del 5% alle Politiche? Oppure quando hai saputo che al Senato avete preso meno voti di quelli che avete relegato all'opposizione? Oppure ancora quando hai scoperto che alla Camera c'e' un numero di schede bianche/nulle statisticamente irreale? Oppure quando ti sei meravigliato del fatto che i democratici sinistrorsi temono il riconteggio delle schede perche' poi il loro gioco di prestigio si scoprirebbe? Una riflessione semplice semplice: se Prodi e' convinto di avere vinto le elezioni, perche' tutta questa paura a contare di nuovo i voti? Pensaci, un'eventuale riconta favorevole all'Unione abbasserebbe di molto i toni politici e la sinistra sarebbe legittimata al 100% a governare: avrebbe la riprova di avere vinto le elezioni. Cosi', per quel che mi riguarda, no.
Il Nano

martedì, maggio 30, 2006 5:29:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Appunto, Nano. Il dato che emerge da queste elezioni è che al Nord e in Sicilia, in tutte le regioni più avanzate, il csx non riesce più a rimettere le mani. Poi dire che la vittoria della Moratti a Milano 52% contro il 47 di Ferrante è avvenuta sul filo di lana fa scappare da ridere.
Lucetta.

Riconta eccome! ci divertiremo un sacco l'11 giugno quando su sky tv apparirà il video sugli imbrogli. Senza contare i plichi di schede ,all'estero, consegnate già votate.
Se un margine così ristretto come 24.000 voti fosse stato a vantaggio del cdx altro che la riconta!
Lucetta.

martedì, maggio 30, 2006 5:55:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ lucetta: a Milano 5 punti percentuali di differenza con Ferrante che gia' banchettava per festeggiare la carica di sindaco (leggere le sue dichiarazioni dell'altroieri per credere) raccontano di una vittoria coi controcazzi!Altro che...
L'11 giugno grande appuntamento con il documento filmato in cui si vede un dirigente diessino che obbliga i candidati alle elezioni a tacere sui brogli. Ma si sa che a sinistra hanno un senso della giustizia tutto loro, giustizia che bisogna perseguire fintanto che non intacca i loro potentati...
Il Nano

martedì, maggio 30, 2006 6:25:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Poi esiste anche un altro aspetto di tutto questo. All'estero i patronati sindacali, in particolare l'INCA CGIL, che sono finanziati dallo stato con una spesa di 600 milioni di euro l'anno, hanno sostenuto i candidati dell'Unione. Già questo è in sè assai riprovevole ma in più, da certe dichiarazioni riportate in un'intervista apparsa su Il Giornale il 26 Maggio, c'è il sospetto che in Argentina abbiano speso 40.000 euro, anche nostri, nella campagna di una delle candidate, la Giai. Loro smentiscono ma sarebbe ben utile un intervento ispettivo da parte del Ministero del lavoro.
Lucetta.

martedì, maggio 30, 2006 6:50:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Per chiarire.
All’intervistatore che, a proposito della campagna elettorale a favore di Mirella Giai, gli domanda «Avevate anche molti mezzi, il sindacato….» Antonio Bruzzese risponde: «Abbiamo speso 40mila euro tutti documentati».
Lucetta.

martedì, maggio 30, 2006 6:56:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mentre il tentativo di trasformare queste elezioni in un referendum pro o contro il governo è fallito iniziamo già ad ascoltare i distinguo dal centrodestra, cioè da coloro che prima hanno tentato di interpretarle come una verifica del voto politico e poi a 72 ore di distanza, travolti da una carenza di suffragi impressionante, ammoniscono la maggioranza a non tener conto di una consultazione amministrativa, in questo blog addirittura si contesta "l'avanzamento" dell'unione.

Eppure, a ben guardare, l'esito del voto dovrebbe aver fornito numerosi elementi di discussione e di autocritica alla compagine berlusconiana, dal valore dei candidati messi in campo all'opportunità di caricare di eccessive valenze il prossimo appuntamento elettorale fino a quanto possa pagare il continuare le due campagne parallele: quella di delegittimazione dell'avversario e quella elettorale permanente.
La riflessione più profonda e più coinvolgente dovrebbe però, a mio modesto avviso, essere innescata da questa osservazione di Fini:"Questa coalizione vince solo se c'è Berlusconi candidato, ma è anche una gabbia".
In effetti la Casa delle cosiddette Libertà farebbe bene a dare un'occhiata più approfondita ai valori, sia sotto il profilo umano che politico, che ha messo in campo in questi ultimi cinque anni.
Uno dei suoi peggiori ministri è riuscito a diventare sindaco di Milano sperperando decine di migliaia di voti, altri due sono stati sonoramente battuti mentre un terzo, Matteoli, è riuscito nella titanica impresa di farsi eleggere ad Orbetello, che è probabilmente il massimo cui possa aspirare.

Poche personalità di rilievo, molti politicanti bravi a ciarlare in TV ma pochissimi politici di vaglia, tanto che Casini oggi, e Follini ieri, sembrano dei giganti al cospetto dei vari Calderoli, Cicchitto, Schifani e chi più ne ha più ne metta.
Sotto il profilo dei valori non c'è di meglio: la Lega è l'unica, grazie al suo formidabile potere di interdizione al Nord, ad essere riuscita ad ottenere quello che si proponeva anche se adesso rischia di vederselo spazzar via dal referendum confermativo.
Per il resto gli alleati di Berlusconi hanno ingoiato solo amarezze: da partito giustizialista hanno chinato il capo e votato leggi salvaPreviti, accorciamenti di prescrizioni e rinunce all'appello; da maggioritaristi convinti hanno ingoiato il ritorno alla proporzionale, da movimento sociale hanno assistito al trionfo della plutocrazia e in generale hanno dovuto, in nome del Papa Re Berlusconi, abiurare alle proprie convinzioni e turarsi il naso più di una volta per mantenere il potere.

Questa è la gabbia: il centrodestra vince solo tramite Berlusconi o non è piuttosto che senza l'imbonitore che vende il prodotto il centrodestra è una scatola vuota, senza contenuti politici e senza politici di valore?
Il problema che Fini, Casini e compagnia bella farebbero bene ad affrontare è proprio questo: il grande comunicatore non durerà in eterno e fra cinque anni, se Prodi resisterà tanto, potrebbe avere il carisma un po' più appannato e garantire molti meno trionfi di quanti non ne garantisca oggi.
Continuare a fare da grancassa per il comunicatore oppure mettere in preventivo cinque anni di sofferenza che restituiscano, ad un Paese che ne ha bisogno, un centrodestra portatore di un minimo di valori e di personalità?

Hic Rhodus, hic salta!

martedì, maggio 30, 2006 9:55:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ lucetta: tutto giusto quello che scrivi. Aspetteremo l'11 giugno per farci un'idea completa riguardo alla faccenda guardando il filmato. Ma tanto, siamo sicuri, i media faranno passare il tutto in sordina...
Il Nano

martedì, maggio 30, 2006 9:56:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ nobody: quello che tu dici e' in parte vero. In effetti e' stato un errore caricare di pregnanza politica una consultazione elettorale per le amministrative, che di politico hanno ben poco. In effetti ho messo in evidenza come il dato politico piu' importante sia stata la conferma della Regione Sicilia e la conquista di Milano, giacche' ho gia' ricordato che nel capoluogo lombardo si partiva alla pari, con Ferrante addirittura favorito contro - come tu la descrivi - la disastrosa ex ministro berlusconiana. Nel resto d'Italia tendenzialmente le bocce sono rimaste ferme. Come era ampiamente prevedibile, del resto.
Quanto al dilemma che poni nelle righe finali, io non ho molti dubbi. Politicamente reputo il centrodestra complessivamente piu' affidabile della coalizione che ad esso si oppone, lo reputo composto da persone globalmente piu' capaci e competenti, non ho in assoluto fiducia in figuri che predicano un modo di fare politica vecchio e che ovunque ha fallito. A prescindere dai valori umani a cui tu fai riferimento, che sono lontani anni luce da chi fa politica oggi, a destra come a sinistra. Per questo considero la CdL, pur con le contraddizioni della quale si e' dovuta fare carico in questi 5 anni, la coalizione di gran lunga piu' produttiva tra le due. E su Berlusconi c'e' poco da dire: e' il leader piu' forte tra tutti, si e' visto chiaramente nelle elezioni di aprile, lo ha dimostrato anche ieri con i 50mila e passa voti di preferenza che i milanesi gli hanno accordato. Quindi, molto serenamente: per me deve essere ancora lui il capo di coalizione. La sinistra, questa sinistra, lo teme, e ne ha ben d'onde.
Il Nano

martedì, maggio 30, 2006 10:22:00 PM  
Blogger Unknown said...

Nano, e' sicuramente vero che le elezioni non sono stateil disastro che sostengono i sinistri. Ma sono andate sicuramente male, al di fuori del Lombardo-Veneto e della Sicilia e con tre-quattro regioni non si va da nessuna parte. E' ora di riflettere seriamente sulla qualita' dell'offerta e soprattutto sul modo di declinare la specificita' della CdL in chiave locale; non vedo come gli elettori possano essere motivati ad andare alle urne , quando l'alternativa e' fra un socialistaa rosso ed un socialista nero od azzurro; non e' un caso che la LEga, per le motivazioni secondo me sbagliate, vada bene ale amministrative.
Non ci possiamo affidare sempre e comunque a SuperSilvio.

mercoledì, maggio 31, 2006 7:14:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

A noi mancini va benissmo così...accapigliatevi pure sul senso del voto (che è uno solo, inequivocabile); QUALCUNO alla viglia parlava di rivincita e di avviso di sfratto al governo...QUALCUNO ha solo fatto l'ennesima figura di merda...innegalbile; "quando quel QUALCUNO scenderà in campo"...ne farà qualcun'altra, tranquilli...

mercoledì, maggio 31, 2006 9:31:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

In questo momento la sinistra governa il paese, ha 16 regioni su 20, oltre il 70% delle province, oltre il 70% di tutti i comuni d'Italia.
Dal governo centrale fino alle ciroscrizioni tutto l'apparato pubblico è in mano alla sinistra.
Considerando che nelle consultazioni locali la destra fatica sempre a vincere e a far conoscere i propri candidati posso tranquillamente prevedere un egemonia della sinistra per i prossimi cinque anni.
Contenti voi

mercoledì, maggio 31, 2006 10:45:00 AM  
Blogger Maurizio said...

@ john christian falkenberg: la questione e' che alle Amministrative pure il centrodestra non puo' competere con la sinistra, che tradizionalmente - per il suo modo di fare politica e la sua abilita' ad incunearsi nei centri di potere locali prima di tutto - e' piu' forte. La qualita' dell'offerta e', a mio parere, ancora piu' alta di quella (peraltro davvero mediocre) che possono produrre a sinistra, tant'e' che a livello nazionale i suffragi premiano ancora il modo del centrodestra di fare politica. Si spera che nel futuro (Forza Italia, per esempio, che e'il primo partito d'Italia, ha solo 12 anni di vita: c'e' tutto il tempo per imparare a contrastare forze antiche - vecchie - anche sul campo delle Elezioni Comunali) si apprenda da queste sconfitte in campo locale e si plasmi il partito cosi' da poter essere forte anche dove e' storicamente piu' debole.
@ anonimo: qui nessuno fa i salti di gioia. Io credo invece che ci sia bisogno di fare dei distinguo: e' vero che l'offerta a livello locale premia - ma questo da sempre - la sinistra, ed e' probabilmente vero che - in generale - e' diffusa una qualita' medio-alta del livello di amministrazione da parte del centrosinistra. Ma a livello nazionale (quando cioe' si guarda ai programmi politici, al "come" voler governare il Paese e non al "chi") la Sinistra e' in difficolta', e piu' che mai lo hanno dimostrato le ultime elezioni, in cui le forze di Sinistra e Centro hanno dovuto raccogliere tutto quanto fosse possibile (dai cattolici della Margherita ai radicali della Rosa nel Pugno ai comunisti di Rifondazione ai borghesi diessini ai trasformisti Udeur) per sperare di andare al Governo, con le (prevedibilissime) difficolta' di tenuta che ora sono sotto gli occhi di tutti. E nonostante questo, di voti ne han presi meno degli altri. Alle politiche, la Sinistra d'ora in poi e' destinata solo a perdere voti.
Il Nano

mercoledì, maggio 31, 2006 11:14:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Qui leggo molte interpretazioni del voto, alcune veramente surreali! Le elezioni di qualsiasi tipo si giudicano con i numeri. Analizzazioni i consensi di forza italia nel 2001 e nel 2006:
Comunali
ora prima varazione
Torino 14,6 32,3 -55%
Milano 32,2 37,6 -14%
Roma 10,1 19,2 -47%
Napoli 17,2 17,4 - 1%
Lecco 27,2 30,7 -11%
Belluno 16,6 20,8 -20%
Rovigo 21,3 24,8 -14%
Savona 15,5 20,0 -23%
Ravenna 14,3 20,3 -30%
Rimini 18,2 30,6 -41%
Ancona 13,3 18,2 -27%
Fermo 19,6 19,7 - 1%
Barletta 7,1 15,0 -54%
Benevento 8,3 12,2 -32%
Caserta 14,1 21,7 -35%
Salerno 8,3 17,6 -53%
Catanzaro 6,3 20,8 -70%
Crotone 4,7 13,6 -65%
Regionali Sicilia
Sicilia 18,1 21,2 -15%

Smentite i numeri, adesso!

mercoledì, maggio 31, 2006 12:39:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ anonimo: chi, chi ha smentito i numeri? Chi e' stato?! Se lo scopri fermalo che gli facciamo un mazzo cosi'!
Il Nano

mercoledì, maggio 31, 2006 12:44:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Tu per primo li hai smentiti nella tua analisi caro nano !
e perchè per rispondermi ti rifugi nell'ironia, forse perchè i tuoi argomenti sono finiti?
E dillo cazzo: "ho fatto un post di merda ! Punto!"

mercoledì, maggio 31, 2006 1:04:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ma chi vuole smentire i numeri? Le Amministrative sono Amministrative punto e stop! In Sicilia c'erano le regionali e ha vinto la CDL (questo può essere letto come un dato politico). Nel resto d'italia è rimasto tutto + o - tale e quale. Nn mi pare in questo blog ci siano smentite di numeri, ma solo un'analisi del voto un po' + lontana dai toni trionfalistici di Prodi o dei suoi amici. Ma poi che numeri dai?? In Sicilia per esempio 21.2 - 18.1 è uguale a 15?!?!? Dare valenza politica alle amministrative è stato un errore, l'ha detto anche Nano in un commento precedente! Rileggili prima di insozzare!!!

mercoledì, maggio 31, 2006 1:12:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

vai a scuola torna e chiedi scusa!

se adesso la percentuale è del 18,1 alle precedenti alezioni era del 21,2, di quanto è diminuita forza italia?

mercoledì, maggio 31, 2006 1:18:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

ma scusate 21-18 non fa 3?? che sensa ha dare la variazione percentuale su dati già espressi in forma percentuale?? solo per "ingrossare" all'apparenza la variazione??

mercoledì, maggio 31, 2006 1:32:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ anonimi: troppi anonimi, ragazzi! Non so piu' a chi rispondere. Provo a fare un discorso generale. In primis, io non ho smentito proprio alcun numero. Rileggi il post di merda e scoprirai che la mia e' solo un'analisi qualitativa del voto: insomma non si puo' paragonare la conquista di Campobasso con la vittoria di Milano o la ri-conferma di Mr. Notti Bianche Uolter a Roma.
Poi le variazioni che reciti nel tuo commento puzzano da lontano di "velina rossa": le hai recuperate su La Pravda? Ci scommetto che un'analisi siffatta e' stata presentata su Repubblica, Unita', o giornali del genere... E' un colpo di genio valutare in percentuali relative la variazione del voto nelle singole citta' (coi dati gia' forniti in percentuale!): cosi' (per esempio per citare il caso tirato in ballo da un altro anonimo) in Sicilia la variazione assoluta non e' 21,2 - 18,1 = 3,1 (sarebbe troppo poco per i nostri amici rossi che devono a tutti i costi mostrare che il guadagno ottenuto anche nella azzurra Sicilia non e' quello fisiologico che e' ovvio si e' avuto in scia della "vittoria" alle Politiche) ma viaggia ben al 15% relativamente al 21% del 2001...Vuoi mettere? Ormai ci hanno fatto il callo a mostrare i numeri nella forma che piu' compiace loro. Come gli indimenticati mille sondaggi che da 10 mesi fino al 9 aprile li davano davanti a 5 punti di distanza!
Il Nano

mercoledì, maggio 31, 2006 3:47:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ antonio: concordo, DK! Un po' di sano campanilismo...
Il Nano

mercoledì, maggio 31, 2006 6:50:00 PM  

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