Non c'è tempo. Avverto che la lettura di questo post può durare al massimo 2 minuti e 30 secondi e ogni vostro eventuale commento deve essere redatto in non più di una trentina di secondi. Siate dunque molto veloci. Si tratta di regole che tutti hanno il dovere di rispettare.
L'ho visto anch'io (come forse si poteva intuire dalle righe sopra) il confronto, il big match di martedì scorso, Romano vs Silvio.
E anch'io, come molti di voi, mi sono annoiato. Mi sono annoiato di fronte ad un format fasullo, di fronte ad una scenografia spoglia (volutamente, ma perché mai?), di fronte a due giornalisti (!) impietosi, di fronte a due politici che nulla hanno fatto per far capire al pubblico qualcosa di più . Berlusconi la sera prima si era ingurgitato 2/3 fogli Excel e (ad intervalli regolari di 150 secondi) sputava fuori
riga per colonna i dati memorizzati nel
.xls. Non è stato molto vicino alle esigenze del pubblico. Prodi, dall'altra parte,
(lui i fogli Excel non sa neanche cosa siano, lui e la modernità sono antitetiche) di numeri non ne ha proposti nemmeno uno, ha fatto arringhe semplici ad essenziali (parlando di progetti irrealizzabili, ovvio), forse più dirette al comprendonio degli ascoltatori.
Quello che mi sarei atteso da Berlusconi (commenti più emozionali che logici, discorsi più filosofici che pratici, insomma tutto quello che fa più presa sul famigerato partito degli "indecisi"),
martedi l'ha detto e fatto Prodi.Ma ora spiegatemi:
come si fa a discutere di politica fiscale in 2 minuti e 30 secondi? Come si fa a parlare di immigrazione in 2 minuti e 30 secondi? E' impossibile, infatti martedi nessuno l'ha fatto nessuno: nè Prodi
(nonostante per ben due volte sia stato stimolato da Napoletano sul reperimento dei fondi per coprire la mitica riforma del cuneo fiscale), nè Berlusconi (il quale più che dell'Italia del futuro ha parlato dell'Italia dal '96 ad oggi ). Le regole, anche ferree e stringenti come queste, vanno bene (perché finalmente ognuno parlava quando era il suo turno e le voci non si sovrapponevano:
effetto-Annunziata scongiurato), ma è necessario un po' di buonsenso nel proporle.
Qualche minuto in più per ogni intervento sarebbe stato auspicabile: si sarebbe favorito chi ha veramente qualcosa da dire e da spiegare agli italiani (anche ad un certo livello di dettaglio, perché no?) e non chi, cavalcando l'onda dell'insoddisfazione, racconte favole affascinanti ma irrealizzabili proprio perché tali.Nella foto, il vero vincitore del confronto Berlusconi-Prodi