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venerdì, aprile 21, 2006

I pizzini di Piero.

Dopo i pizzini di Bernardo arrivano le letterine di Piero. In piena bagarre per accaparrarsi un posto al sole sulle poltrone che contano, ieri il segretario dei DS Fassino ha lanciato messaggi subliminali al suo leader (si fa per dire) Romano Prodi. Il testo completo della missiva e' reperibile sul sito ufficiale dei nonDemocratici di Sinistra (a questo link) e non verra' qui ripubblicato: intelligenti pauca. A parte il pittoresco uso dei Te/Tuoi/Tue quando Piero si rivolge a san Romano da Scandiano, i contenuti lasciano emergere tutta la tensione di questo triste momento prodiano. E, questo e' il bello, siamo appena agli inizi.
Da una parte Massimo D'Alema che, piu' o meno apertamente, fa intendere di non voler sentire ragioni: lui vuole la Presidenza della Camera. Prodi dovra' accontentarlo: l'ultima volta sappiamo tutti come era andata a finire a far arrabbiare il baffuto diessino...
Dall'altra il segretario di Rifondazione Bertinotti ha ricordato poche ore addietro che lui di ministeri non ne vuole sentire parlare: o Montecitorio o nulla .

E il futuro (?) Primo Ministro italiano (quello che vuole dare un'impronta forte al suo governo - sono parole sue...) sa bene fino a dove si puo' spingere la rossa ira faustiana.
Tutto questo mentre D'Alema si accorge che "qualcosa nell'Unione non funziona". Meglio tardi che mai, insomma.
Poi bisogna accontentare Rutelli: il bel Francesco non ha lesinato apprezzamenti per Marini alla Presidenza del Senato, e anche di questo Prodino non puo' non tener conto.
Ma sono sereni. E a questi qui, essendo loro seri (non come quegli altri! ...), bisogna credere. Ci crediamo tutti... Vedremo tra qualche tempo.

E Prodi si domanda: a chi dare retta? Forse si sta accorgendo anche lui che si' e' stato bello in campagna elettorale spacciare l'accozzaglia di partiti rabberciati alla bell'e meglio come una coalizione ordinata e coesa. E, si', altrettanto affascinante e' stato produrre un programma, risibile e ridicolo, di 300 pagine: panacea ai troppo diversi orientamenti che zavorrano l'Unione disunita di Romano Prodi. Ma non e' stata la scelta giusta.
Perche' ora, Vinavil alla mano, tocca a Prodi - le cui capacita' organizzative sono a tutti tristemente note da 30 anni a questa parte - mettere insieme i pezzi. E i rompicapo sono affari per teste fini.

Nella foto, Prodi ricerca la necessaria amalgama

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Che onore! la prima a commentare il tuo blog e questo articolo in particolare sono io, la Roby! Mi dispiace, ma ti sei abbastanza sbagliato: ieri D'Alema ha dichiarato dio rinunciare alla candidatura a Presidente della Camera per mantenere unita la coalizione, quindi non mi pare proprio che non voglia sentire ragioni...Diciamo che non sei stato fortunato. IL BLOG è PROPRIO BELLO. Mi fa un po' specia solo leggere tante cose non condivisibili (da me, s'intende), tutte insieme! Bravo, comunque!!!!

sabato, aprile 22, 2006 11:16:00 AM  
Blogger Maurizio said...

@ roberta: si' e' vero, ho postato l'articolo prima della dichiarazione del buon Massimo di "rinuncia". Ma la questione richiede un post ad hoc... E grazie dei complimenti!

sabato, aprile 22, 2006 11:39:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Scopriamo con un po' di sdegno che censuri i commenti non graditi...Dati i contenuti del blog non dovevamio stupirci.

sabato, aprile 29, 2006 10:37:00 AM  
Blogger Maurizio said...

@ anonimo: no, non mi risulta. I liberali non censurano. Ho lasciato perfino quelli privi di senso, puoi rintracciarli in altri post.A quali commenti ti riferisci?

sabato, aprile 29, 2006 3:50:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

"Liberale"...Vabbè...

sabato, aprile 29, 2006 11:33:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ anonimo : o spieghi i tuoi interventi e ti firmi, oppure non riceverai piu' risposta.

domenica, aprile 30, 2006 12:49:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Non riceverò più risposta semplicemente perchè non visiterò più il tuo blog...Questi strumenti dovrebbero servire a discutere, ad aprire dibattiti, a diffondere un certo senso della democrazia...Ma che te lo diuco a fare? Censura, censura pure...Resterai circondato da fanatici esaltati tuoi pari...

venerdì, maggio 05, 2006 4:11:00 PM  
Blogger Maurizio said...

@ anonimo: insisto. Io non ho mai cancellato alcun commento! Quindi da dove proviene la tua lamentela riguardo alla mia "censura"? Ri-postalo se preferisci, cosi' lo leggiamo tutti (me compreso...) e ti possiamo rispondere! Au revoir.

domenica, maggio 07, 2006 1:59:00 PM  

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