I soloni della sinistra in campagna elettorale avevano attinto a piene mani dalla
imparziale fonte britannica del
Financial Times per dimostrare i loro teoremi disfattisti antiberlusconiani. Il
Financial Times, in tempi non sospetti (prima delle elezioni del 9-10 aprile) aveva scritto e riscritto che il governo della CdL aveva procurato in Italia solo danni, ed era perfino giunto ad augurarsi un cambiamento degli occupanti delle seggiole di Camera e Senato.
Meglio sir Prodi, sostenevano i grandi economisti d'oltremanica. Ma si sa, la
serieta' non appartiene a gente di questo calibro
(in Italia, per esempio, e' prerogativa di qualche saccente politico...), e allora succede che bastino pochi giorni, una votazione di mezzo, e l'opinione muta.
La limpida vittoria che tutti, anche nella fredda Inghilterra, si attendevano non arriva in realta'.
Succede che mezza Italia dice NO a Prodi e al suo governo di liste, listarelle, politici, ballerini e viados. Succede che Munchau, il giornalista di punta del
Financial scriva cosi' (riportiamo la traduzione proposta dal
Corriere della Sera, uno degli svariati quotidiani fascisti e assoldati da Berlusconi che popolano le edicole tricolori):
"Tutti sappiamo che l'economia italiana si trova in profonde difficoltà. Ma è importante ricordare che i problemi italiani sono differenti da quelli della Francia e della Germania. Molte economie continentali sono afflitte da bassa crescita e alta disoccupazione. Anche l'Italia soffre di un basso livello di crescita anche se la sua creazione di posti di lavoro è stata rilevante (ohibo', non sara' mica merito del governo Berlusconi? - ndr)
. Ma il problema dell’Italia è quello di non essere pronta a una vita nell'Unione monetaria. [...] Prodi offre il tipo sbagliato di riforme. Che consiste nello stesso tipo di riforme che sono fallite in altri Paesi europei. E dal momento che la sua frammentata coalizione di moderati, socialisti e comunisti, avrà una sottolissima maggioranza in Senato, potrebbe anche non essere in grado di portare a compimento il suo insufficiente programma. Se l'Italia continuerà a perdere competitività macroeconomica, un movimento politico populista potrebbe ben emergere con un programma per l'abbandono dell'euro."Prodi offre il tipo sbagliato di riforme e il suo insufficiente programma non e' gradito a Munchau. A parte il fatto, che resta, che gli economisti inglesi farebbero meglio a interessare se' stessi e i loro lettori ai business nazionali piuttosto che proporre ingerenze non richieste negli affari che riguardano Roma, ma
una domanda viene dal cuore: 15 giorni fa, Prodi era forse piu' bello e accattivante?
Nella foto, Romano Prodi agli occhi del Financial Times 15 giorni fa.