...E ANDIAMO AVANTI!...E ANDIAMO AVANTI!realizzato da Fratelli d'Italia

venerdì, settembre 29, 2006

05/04/2002 - 27/09/2006


Dopo lunghi giorni di assenza, si ritorna sul web con un breve post autocommemorativo.

Qualcuno scriveva che gli esami non finiscono mai.

Quelli all'Università, però, finiscono eccome.



IlNano
Nella foto, qualcosa di vicino.

giovedì, settembre 07, 2006

Ci manchi.



IlNano
Nella foto: dilemmi.

sabato, settembre 02, 2006

Per quest'anno non cambiare.

ITALIA. Inviera' sul campo circa 2500 soldati. Si tratta del più ampio contingente della
Unifil Plus; il nostro Paese assumerà il comando a partire da febbraio 2007.
BELGIO. Il premier belga ha detto che il suo Paese invierà inizialmente 302 soldati, per poi portare il contingente a 394 unità.
BRUNEI. Pronti all'invio di circa 200 uomini.
BULGARIA. Contribuirà con 1 fregata, una squadra di
medici e fino a 50 militari.
CIPRO. Cipro fa sapere che metterà le sue infrastrutture a
disposizione dell'Unifil.
DANIMARCA. Copenaghen è pronta a inviare in Libano 3 corvette con il compito di contrastare il contrabbando di armi.
FINLANDIA. Helsinki ha dato la disponibilità a inviare fino a 250 genieri per irrobustire la forza Onu.
FRANCIA - Il presidente francese Jacques Chirac ha confermato l'invio di 2000 soldati; 1.600 militari si aggiungeranno ai 400 che già si trovano in Libano.
GERMANIA. La Germania non è disposta a inviare in Libano truppe di terra, ma solo unità di appoggio navale, aereo e logistico con compiti di prevenzione del contrabbando di armi sulle coste. Nessuna disponibilità a sorvegliare il confine con la Siria.
GRAN BRETAGNA. Londra offre 1 fregata, alcuni velivoli
(due AWACS e sei Jaguar) e l'uso della sua base di Akrotiri a Cipro come punto d'appoggio per le forze Unifil.
GRECIA. Atene invierà 1 fregata, 1 elicottero e forze speciali anfibie.
INDONESIA. Il paese asiatico, il più popoloso Stato islamico del mondo, è pronto ad inviare fino a 1.000 uomini, tra cui 150 genieri. Israele si era detto contrario all'impegno nella forza di paesi con cui non ha relazioni diplomatiche, ma, secondo il ministro della Difesa di Giakarta, ora lo Stato ebraico ha abbandonato le sue riserve.
MALAYSIA. Kuala Lumpur annuncia di essere disposta a inviare 1.000 soldati in Libano, sfidando la contrarietà di Israele, con cui non ha relazioni diplomatiche.
NEPAL. Dal Nepal è arrivata l'offerta di 850 soldati.
NORVEGIA. Oslo è pronta a inviare 4 vedette con un centinaio di uomini di equipaggio.
NUOVA ZELANDA. Si dice pronta a partecipare, ma con un contingente esiguo a causa degli attuali impegni a Timor est e nelle Isole Salomone.
POLONIA. La Polonia metterà in campo fino a 500 soldati. 214 sono già schierati in Libano.
PORTOGALLO. Lisbona ha annunciato che invierà fino a 140 genieri.
SLOVENIA. Pronti a contribuire con 10-20 soldati.
SPAGNA. Il governo di Madrid ha dato il via libera all'invio di un contingente militare di 1.100 uomini.
SVEZIA. La Svezia si è detta disponibile a inviare una corvetta con a bordo 80 uomini per il controllo delle coste.
TURCHIA. Secondo indiscrezioni dei media turchi, Ankara potrebbe inviare fino a 5.000 soldati. Ancora nessuna conferma ufficiale; il parlamento si riunirà il 5 settembre per discutere l'entità della partecipazione.
USA. Washington si prepara a fornire un supporto logistico e di pianificazione ancora non precisato, come specifica il vice-ambasciatore statunitense all'Onu, Alejandro Wolff.


L'Italia si appresta a combattere una guerra. 2500 soldati in Libano tra i terroristi intoccabili e l'esercito israeliano. Seri problemi per i nostri ragazzi, che non sapranno come comportarsi quando capiteranno in mezzo agli scontri.

Ma qualcuno oggi crede sia piu' importante discutere di questo.

Stessa spiaggia, stesso mare.



IlNano
Nella foto, un papabile Ministro del Governo Prodi